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I Fiori di Bach rappresentano una medicina vibrazionale che considera l’Essere Umano come parte integrante del cosmo e, pertanto, come un Essere regolato dalle stesse leggi che muovono la Natura. Nella sua intuizione, Bach ha elaborato antiche conoscenze, mai superate, nonostante la rivoluzione cartesiana abbia poi distinto nettamente il corpo, che viene affidato al medico, dall’anima, che viene affidata alla religione. L’essere umano è materia e spirito. Queste due entità sono inscindibili: l’una influenza l’altra e viceversa.
L’anima ferita riversa sul corpo il suo dolore e il corpo si ammala. Il “vulnus”, il danno che colpisce il corpo fa piangere l’anima. La malattia è una disarmonia, uno squilibrio tra gli elementi che costituiscono la nostra integrità. La Natura ci viene in soccorso con i rimedi offerti dai suoi fiori.
L’acqua, l’energia del sole, la terra che dà nutrimento alla pianta ed infine il fiore che rappresenta la sublimazione dello sforzo di sopravvivenza della pianta, cioè la creazione del seme.
La malattia è, nella sua essenza, il risultato di un conflitto tra l’Anima (Spirito) e la Mente (Psyche) e non sarà mai estirpata senza uno sforzo spirituale e mentale.
Tale sforzo, se fatto correttamente e con giudizio, può prevenire e guarire la malattia, sopprimendo i fattori di base che ne sono la causa principale.
Qualunque sforzo diretto soltanto sul corpo non può che riparare superficialmente il danno causato dalla malattia. Tutto questo non può essere tradotto con il termine “guarigione”, poiché la causa è sempre operante e può in ogni momento manifestarsi sotto altra forma (Edward Back da: THE TWELVE HEALERS AND OTHER REMEDIES).
